Cappellacci del brigante con ragù di rana pescatrice.
Pranzo della domenica, ci dedichiamo alla pasta fresca, a
due colori i cappellacci del bandito,
formato di pasta tipico del Molise.la realizzeremo oggi con
farina di semola di grano duro, farina integrale e ne coloreremo una parte con del nero di seppia
Condiremo questa straordinaria pasta con un ragù rosso di
rana pescatrice (a pscatric)
Ingredienti:
Rana pescatrice, pasta fresca, cappellacci del brigante,
sedano carota peperone verde,aglio olio origano prezzemolo, timo vino bianco
pomodori pelati e concentrato di pomodoro.
Execution.
Non vi descrivo la pasta dedicata al piatto di oggi,
avendone parlato in maniera esaustiva in una mia precedente ricetta, comunque
abbastanza semplice da realizzare.
Occupiamoci del ragù di rana pescatrice.
Dopo averla eviscerata e privata della prima fila di denti e
della pellicina nera al suo interno, con delle forbici robuste meglio delle
cesoie, ricaviamo dei medaglioni con la parte della coda, e teniamoli da parte, il resto lo utilizzeremo per il soffritto.
In un tegame da sugo versiamo dell’olio il sedano e la
carota tagliati grossolanamente,l’aglio e un po’ di peperone verde, iniziamo a
stufare e aggiungiamo la testa della rana pescatrice facendola rosolare a fiamma
vivace senza farla rompere,ci servirà per la composizione della pirofila di
portata.
Sfumiamo con del vino bianco e dopo averlo fatto evaporare
aggiungiamo i pelati tagliuzzati il concentrato di pomodoro e un po’
d’acqua,copriamo e lasciamo cucinare a fiamma bassissima.
A metà cottura caliamo anche i medaglioni aggiustiamo di
sale e continuiamo fino a cottura, insaporiamo il ragù con una delicata
spolverata di origano e timo.
In una pirofila calda, ricomponiamo la nostra rana
pescatrice, la testa e i medaglioni a riformare la coda.
Il ragù lo filtreremo con un colino e lo riportiamo sul
fuoco lessiamo la pasta e dopo averla scolata la trasferiamo nel tegame con il
ragù, insaporiamo e disponiamo i cappellacci ai lati della rana pescatrice
guarniamo con un rametto di origano e uno di timo spolveriamo con trito di
prezzemolo e serviamo in tavola.
Un saluto dal vostro Flaviano
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ciao da Dal legno ai fornelli