Pappardelle al ragù di cinghiale.
Lo sò con l’arrivo della stagione estiva stare vicino ai
fornelli e dura, ma dai non si cucina, una bella insalata, una pasta fredda, la
frutta, eccetera eccetera………..
Ma se prepari una bella parmigiana, un timballo di pasta,una lasagna,un bel
risotto!!!!!!
Ti ritrovi circondato da tutti i pro pasti freschi e
leggeri, con le posate in mano e con gli occhi indemoniati che ti dicono se non
c’e ne per me, non c’e ne per nessuno,se manca il mio piatto rischi di
brutto…………….io proprio non vi capisco, e ditelo, magari ringraziando, se cucini
tu va benissimo tutto.
Ho capito oggi vi propongo come ricetta estiva in una calda
domenica di giugno, una bella pappardella al ragù di cinghiale, si avete letto
bene, ma se ne vedo qualcuno fare anche la scarpetta giuro che non finisce
bene.
Ingredienti:
pappardelle, quelle buone di gragnano trafilate a bronzo,
larghe larghe.
Sedano carote e cipolla, olio evo,passata di pomodoro, aglio
prezzemolo e vino rosso.
Carne scelta di cinghiale, bacche di ginepro, alloro, timo,
basilico e prezzemolo, chiodi di garofano.
Execution:
la prima cosa da fare per la realizzazione della ricetta e
quella di marinare la carne di cinghiale almeno 12 ore prima, in un contenitore
capiente aggiungiamo alla carne, le bacche di ginepro, le foglie di alloro,
sale un filo d’olio due chiodi di garofano, prezzemolo e basilico e un rametto
di timo, massaggiamo per bene qualche minuto in modo che la carne si impregni
di tutti i sapori, poi aggiungiamo del vino rosso copriamo con la pellicola e
riponiamo in frigo, come dicevo prima per almeno 12 ore.
Domenica mattina,ore 07:00, prepariamo un trito di sedano
carota e cipolla e lasciamolo sfrigolare a fuoco medio basso con dell’olio evo,
aggiungiamo, l’aglio tritato e la nostra carne marinata che abbiamo provveduto
a sciacquare con del vino.
Lasciamo rosolare la carne per almeno 15 minuti e poi
copriamo con passata di pomodoro, aggiungendo mezzo bicchiere di vino rosso una
foglia di alloro e un po’ di prezzemolo copriamo e lasciamo cucinare a fiamma
bassa, utilizzando anche lo spargifiamma per almeno quattro ore.
Ore 12:45, prepariamoci per lessare le pappardelle che
appena cotte, mi raccomando aldente verranno condite con uno storico ragù di
cinghiale e guarnite con parmigiano o pecorino a discrezione degli ospiti.
Buon pranzo e buona domenica dal vostro Flaviano.
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ciao da Dal legno ai fornelli