Linguine al granchio blu.
Granchio
blu, specie aliena predatore
vorace delle nostre specie autoctone del
nostro adriatico, arrivati con il riscaldamento del nostro mare.
Lui e un alieno e vuole conquistarci, noi per aiutare il
nostro mare lo catturiamo, cuciniamo e lo mangiamo
un mio caro amico si e presentato a casa con un po’ di
questi strani esseri che hanno iniziato a passeggiare per casa seminando il
panico e con il mio nipotino più piccolo che li inseguiva.
Dopo la parte divertente, mi preparo per la ricetta che
andremo di seguito a descrivere.
Ingredienti:
granchio blu, olio aglio, prezzemolo basilico vino bianco
pomoorini datterini freschi, peperone verde, linguine di gragnano trafilate a
bronzo.
Execution:
armati di guanti antitaglio portiamo i granchi sotto un
getto di acqua corrente strofinando il loro carapace, lasciamoli sgocciolare,
adesso a contatto con l’acqua dolce saranno più calmi, scusate la fase cruenta
che segue, che possiamo evitare mettendo i granch vivi per una ventina di
minuti in congelatore.
Se invece vogliamo velocizzare, lasciamo scaldare dell’olio
evo con un paio di spicchi di aglio e qualche strisciolina di peperone verde,
in una padella ampia quando l’aglio sarà dorato e l’olio caldissimo, dopo aver tolto
l’aglio tuffiamo i granchi ancora vivi, nella padella e velocemente copriamo,
lasciamo rosolarli così per cinque minuti, quando solleveremo il coperchio
vedremo il loro colore verde blu bianco trasformato in un bel rosso arancio,
lasciamo scoperta la padella e sempre a fiamma alta sfumiamo con un po’ di vino
bianco, lasciamo evaporare la parte alcolica e aggiungiamo i pomodorini
tagliati a spicchi, abbassiamo la fiamma copriamo e lasciamo cucinare dieci
minuti.
Trascorso il tempo tiriamo fuori dalla padella i granchi,
stacchiamo le chele principali e quelle più grandi, quindi riportiamo in
padella il corpo dei nostri crostacei
copriamo e continuiamo la loro cottura insieme al pomodoro con padella coperta
e fiamma bassa.
Intanto mentre le nostre linguine vanno in acqua bollente e
salata, noi con l’aiuto di una pinza rompiamo le chele che abbiamo tolto in
precedenza e tiriamo fuori il loro contenuto carnoso sfilacciamo le parti più
grosse e teniamole da parte.
Appena le linguine
saranno più che al dente le scoliamo direttamente nella padella con i
pomodorini e i granchi, aggiungiamo anche il contenuto delle chele che avevamo
tenuto da parte e una spolverata di trito di prezzemolo e basilico.
Raggiunta la cottura ideale impiattiamo e serviamo, dopo
aver mangiato la pasta, dovremo sporcarci aprendo i granchi, infatti e al loro
interno che troveremo la parte piùsaporita dei crostacei, per chi invece non
vorrà sporcarsi le mani poco male si accontenterà del sapore rilasciato in
cottura e della polpa delle chele sminuzzata nel condimento.
A me non resta che augurarvi buon pranzo e salutarvi.
Vostro Flaviano by dal legno ai fornelli.
Sono stata in un ristorante dove ho mangiato ilgranchio blu con i paccheri ma era immangiabile aveva un odore sgradevole e' normale?
RispondiEliminaNon era fresco, va cucinato praticamente quando è ancora vivo
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