Farfalle del cuoco abbandonato. 1°
episodio della trilogia del cuoco solitario.
Farfalle rape fagioli e rondelle di salsiccia di fegato.
Capita, a volte di rimanere per alcuni giorni solo a casa,
la moglie a casa di nostra figlia per dare una mano con tre frugoletti, mi
tocca quindi condividere con me stesso le mie ricette, un po’ di tristezza sul
volto mentre saluto la mia compagna, ma quando l’uscio si chiude le urla di
tarzan in confronto sembrano gemiti, tre giorni di ricette senza privazioni,
non usare troppo peperoncino che a me non piace,il prezzemolo mi dà fastidio,
la salsiccia di fegato non la digerisco, la pasta e troppo al dente, potrei
continuare per ore, per il mio amore questo ed altro, ma in questi tre giorni
ci possiamo dare alla pazza gioia.
Iniziamo oggi stesso con una pasta, circondata da un
esercito di fagioli cannellini,saltati in padella dove incontrano un vagone di
rondelle di salsiccia di fegato, prezzemolo pane tostato e peperoncino a
volontà, ma descriviamo per bene la ricetta delle farfalle del cuoco
abbandonato, iniziando dagli ingredienti.
Ingredienti:
salsiccia di fegato stagionata, fagioli cannellini, rape non
lessate, pasta secca formato farfallone, aglio olio sale peperoncino, pane
tostato, ricotta salata, prezzemolo e alloro.
Execution:
molti gli ingredienti da utilizzare, ma niente paura la
ricetta di oggi e velocissima,iniziamo subito mettendo l’acqua per la pasta sul
fuoco, quindi mentre aspettiamo che raggiunga il bollore priviamo le salsicce
di fegato della pellicina e tagliamole a rondelline, scaldiamo un filo d’olio
evo in padella con uno spicchio di aglio una foglia di alloro e un bel
peperoncino fresco, appena l’aglio sarà bello dorato tiriamolo via e caliamo in
padella le rondelle di salsiccia, lasciamole stufare qualche minuto e
aggiungiamo un po’ di rape solo lavate e sminuzzate, aggiustiamo di sale se
necessario copriamo e lasciamo andare a fiamma bassa.
La nostra acqua a raggiunto il bollore e quindi tuffiamo in
pentola le farfalle e mentre svolazzano nell’acqua bollente, noi versiamo nella
padella del condimento anche un paio di mestoli di fagioli cannellini già
lessati, li avevamo cotti nei giorni scorsi e conservati.
Appena giunta a cottura molto al dente la pasta scoliamola
direttamente in padella e amalgamiamo per insaporire.
Pronti ad impiattare e a guarnire con una spolverata di pane
tostato e trito di prezzemolo,un imbiancata con della ricotta salata e un trito
abbondante di peperoncino fresco.
Mi servo così, questo profumatissimo piatto accompagnato da
un bicchiere di Montepulciano e consolo la mia solitudine con le farfalle del
cuoco abbandonato.
Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta dandovi
appuntamento a domani con una nuova ricetta del cuoco solitario, ricordandovi
anche di iscrivervi al mio blog per avere le ricette passo passo sul vostro
telefonino.
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ciao da Dal legno ai fornelli