Carciofi ripieni, mollica di pane speziato e latte.
Di ricette con i carciofi ripieni ne conosciamo tantissime,
ma credetemi assaporare il vero sapore di questi meravigliosi ortaggi non è
sempre facile, fatti ripieni con troppi ingredienti, stufati per risotti oppure
paste, lasagne sempre coperti da tanti sapori che non rendono giustizia
all’ortaggio.
Quando si ha veramente voglia del suo sapore amarognolo, e
dico io che fa bene, non resta che farlo ripieno in umido con pochissimi
ingredienti.
La particolarità della ricetta sarà quella di lasciare anche
le foglie esterne più ostiche, non proprio tutte, da cui ricavarne un po’ di
polpa tirando tra i denti le foglie carnose.
Seguitemi ai fornelli e vi racconto la mia ricetta.
Ingredienti:
carciofi, mollica di pane, aglio olio evo, sale e foglioline
di menta.
Execution:
mondiamo i carciofi lasciando anche una buona parte di foglie esterne quelle dure e ricche di
filamenti che non sono facili da mangiare, ma vi spiegherò in seguito come
degustarle.
Prepariamo il ripieno, amalgamando a della mollica di pane
un trito di prezzemolo aglio e qualche fogliolina di menta, un goccio di olio
un pizzico di sale e il latte.
Mescoliamo gli ingredienti ottenendo una pasta quasi
omogenea, allarghiamo le foglie del carciofo per far posto alla farcitura e
riempiamoli, ricordando, prima di farcire
di aggiungere nel nostro fiore di carciofo un pizzichino di sale e
qualche goccia di olio evo.
Posizioniamo i carciofi farciti in un pentolino tenendoli
uno vicino all’altro in piedi, aggiungiamo fra gli spazi anche le parti più
tenere del gambo, uno spicchio di aglio in camicia, una foglia di menta, olio
evo e acqua fino a raggiungere il bordo superiore dei carciofi.
Portiamo il pentolino sul fuoco a fiamma dolce, copriamo e
lasciamo cucinare almeno 45 / 60 minuti.
Appena pronti impiattiamo ed iniziamo a mangiare le foglie
esterne, come vi dicevo tirandole tra i denti per ricavarne la polpa.
Provateli così molto semplicemente, magari inzuppando
qualche crostino di pane abbrustolito nel loro sughetto.
E mi raccomando fatemi sapere.
Flaviano vi saluta e vi aspetta per la prossima ricetta,
ciao.
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ciao da Dal legno ai fornelli