Pasta fresca alla chitarra con brodo e polpa di
canocchie.
Dal legno ai fornelli
#iorestoacasa
#addapassaanuttat
Quale potrebbe essere l’alternativa al classico menù di
Pasqua, che ne dite di provare con la ricetta odierna, vediamo insieme di cosa
si tratta.
Ingredienti:
per la pasta, farina di semola di grano duro, acqua olio
sale.
Per il condimento,
canocchie, sedano carote, cipolla, peperone verde, olio sale
peperoncino, prezzemolo, finocchietto, foglia di alloro vino bianco, un
cucchiaio di concentrato di pomodoro, crumble di pane tostato alla curcuma.
Execution:
la prima operazione quando si tratta di un piatto con pasta
fresca e sicuramente quella di impastare,
quindi mescoliamo insieme alla semola un po’ di olio
evo un pizzico di sale e naturalmente
acqua.
Il formato che realizzeremo oggi non prevede l’aggiunta di
uova, personalmente prediligo quasi sempre pasta di sola semola di grano duro e
di grano tenero di tipo zero, nulla toglie però che si possano utilizzare
anche le uova.
Dopo aver impastato e realizzato il panetto lo lasciamo
avvolto in pellicola a riposare.
Passiamo alla pulizia delle canocchie, dopo averle
velocemente sciacquate e asciugate le passiamo per circa trenta minuti in
congelatore, questo faciliterà l’operazione che segue.
Trascorso il tempo necessario prendiamo le canocchie e con
le forbici togliamo la testa, poi tagliamo lungo i fianchi, scoperchiamo il
carapace e lasciamo fuoriuscire la polpa integra.
Teniamo da parte in frigo tutta la polpa ottenuta e passiamo
al brodo.
In un ampia padella lasciamo soffriggere un trito molto
grossolano di sedano carota e cipolla, con una fettina di peperone verde in
olio evo, aggiungiamo le teste e tutti gli scarti delle canocchie lasciamo
rosolare a fiamma vivace e sfumiamo con un mezzo bicchiere di vino bianco,
lasciamo evaporare la parte alcolica aggiungiamo un po’ di concentrato di
pomodoro e copriamo il tutto con acqua ghiacciata, lasceremo sobbollire a
fiamma dolce per circa tre quarti d’ora.
Nel frattempo realizziamo dal panetto di pasta una sfoglia
non troppo sottile passiamola sulla chitarra, dando forma così agli spaghettoni
quadri alla chitarra.
Siamo quasi giunti alla fine, filtriamo il brodo ottenuto
con le teste e gli scarti delle canocchie e riportiamolo in padella, portiamo a
bollore l’acqua per la pasta e caliamola, aggiungiamo al brodo la polpa delle
canocchie, basteranno veramente pochissimi minuti per cuocerle in modo ottimale
e farle rimanere morbide e succose, scoliamo la pasta direttamente nella
padella con il condimento lasciamo insaporire per bene irrorando con un trito
fine di prezzemolo ed impiattiamo, guarniamo con le teste delle canocchie, che
per chi vorrà possono essere succhiate, un rametto di finocchietto e serviamo.
Flaviano augurandovi buon pranzo vi da appuntamento alla
prossima ricetta.
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ciao da Dal legno ai fornelli