Pennoni pesto di rape con fonduta di caciocavallo e
croccante biondo alla curcuma.
Dal legno ai fornelli
#iorestoacasa
#addapassaanuttat
La pasta con le rape, buonissima e sempre apprezzata, ma
come renderla ancora più appetibile e accattivante, proviamoci insieme con la
ricetta di oggi.
Ingredienti:
rape, peperoni secchi, aglio olio peperoncino, caciocavallo
stagionato, latte, crumble di pane tostato alla curcuma, noci oppure pinoli e
naturalmente la pasta ho scelto per oggi dei pennoni trafilati a bronzo.
Execution:
iniziamo subito mondando le verdure, quindi passiamo in
acqua bollente per due tre minuti le nostre rape, che raffredderemo subito in
acqua e ghiaccio.
Una volta fredde strizziamole con le mani e tagliuzziamole
grossolanamente prima di trasferirle nel bicchiere del frullatore, dove
aggiungeremo anche olio evo, un pizzico di sale, un po’ di gherigli di noci
oppure dei pinoli tostati.
Azioniamo il frullatore fino ad ottenere il pesto una, sorta
di crema, a questo punto in una padella versiamo dell’olio evo con uno spicchio
di aglio, che lasciamo dorare, appena l’aglio inizierà a colorarsi lo
toglieremo e aggiungeremo all’olio bello caldo un paio di peperoni secchi
spezzettati,
togliamo subito la padella dal fuoco altrimenti rischiamo di
bruciarli, sono molto delicati versiamo adesso il pesto preparato in precedenza
e amalgamiamo.
Prepariamoci anche la fonduta, in un pentolino versiamo due
tre cucchiai di latte e il caciocavallo grattugiato, lasciamolo fondere
preferibilmente a bagno maria e comunque ad una temperatura non superiore ai 65
gradi.
Portiamo a bollore l’acqua e caliamo la pasta, mentre
aspettiamo la sua cottura mescoliamo spesso la fonduta e riportiamo sul fuoco
anche la padella con il pesto di rape ai peperoni secchi fritti, se ci
accorgiamo che il pesto e troppo denso
asciutto aggiungiamo un goccio di acqua di cottura della pasta.
Scoliamo i pennoni direttamente nel pesto amalgamando
per bene, quindi impiattiamo e guarniamo
con del crumble di pane alla curcuma un trito di peperoncino ed in ultimo
lasciando cadere sul tutto la fonduta di caciocavallo.
Serviamo caldo e augurandoci buon pranzo flaviano vi saluta,
dandovi appuntamento alla prossima ricetta.
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ciao da Dal legno ai fornelli