Culurgiones (ravioli sardi ) ricetta con vide tutorial per la chiusura a spiga
Culurgiones tutti ne abbiamo visto e sentito parlare,
sappiamo anche della difficoltà nel realizzarli e credetemi ci vuole tanta
tanta pratica e costanza, i miei primi tentativi sono stati a dir poco osceni,
come vedrete dalle foto del piatto, ma con un po’ d’impegno e ostinazione sono
quasi riuscito nel breve video tutorial che troverete nella ricetta, dicevo
sono quasi riuscito a realizzarli quantomeno presentabili.
Passiamo quindi alla ricetta e vi ricordo che un buon
risultato sarà solo il frutto dell’impegno e della costanza, provare provare e
provare.
Ingredienti:
per l’impasto, farina di semola di grano duro, acqua e un
pizzico di sale.
Per il ripieno, patate a pasta gialla e patate rosse,
pecorino, sale prezzemolo e noce moscata.
Per la mia prima volta ho condito i miei culurgiones con un
pomodoro alla matricina, cosi sono riuscito a nascondere la loro forma non
perfetta, quindi per il condimento, guanciale pomodorini, cipolla e
peperoncino.
Video tutorial
Execution:
prima operazione dopo averle sciacquate lessiamo le patate
con tutta la buccia, sia le rosse che quelle a pasta gialla.
Nel frattempo impastiamo la farina con acqua e un pizzico di
sale realizziamo un panetto abbastanza duro quindi metteremo tre parti di
farina e una di acqua, avvolgiamo il panetto con della pellicola e lasciamolo
riposare per circa un ora.
Appena cotte le patate, scoliamole e lasciamole raffreddare
qualche minuto, quindi peliamole e passiamole al passaverdura, uniamo un trito
finissimo di prezzemolo un po’ di noce moscata e abbondante pecorino,
impastiamo bene aggiustando anche di sale se necessario copriamo e lasciamo
riposare in frigo.
Per continuare prepariamo il condimento deciso per il piatto
quindi un classico ragù di pomodoro alla matricina,
in una padella lasciamo stufare le fettine di guanciale
senza aggiungere grassi, fino a farlo divenire croccante, quindi togliamo il
guanciale dalla padella e teniamolo da parte, versiamo nella padella che
conterrà tutto il grasso fuoriuscito dalla cottura del guanciale, dicevo
versiamo un trito di cipolla e lasciamo dorare un paio di minuti senza farla
bruciacchiare, aggiungiamo anche un po’ di peperoncino non particolarmente
piccante e versiamo i pomodori, copriamo e lasciamo cucinare per almeno una
buona mezz’ora a fiamma bassa.
Rilassiamoci qualche minuto magari bevendo un caffé e
torniamo all’impasto, realizziamo dal nostro panetto che avevamo preparato in
precedenza una sfoglia media quindi non troppo sottile ne troppo spessa, con
l’aiuto di un coppa pasta da 6
cm di diametro i nostri dischetti.
Posizioniamo al centro di ogni dischetto una polpetta di
ripieno bella abbondante, l’eccesso di ripieno fuoriuscirà durante la chiusura
e verrà recuperato, non dobbiamo neanche bagnare la sfoglia per chiuderla, per
questo ci penserà ‘umidità del ripieno ma soprattutto la tecnica di chiusura.
Posizioniamo il dischetto di pasta con il ripieno tra
l’indice il pollice della mano, mentre con l’altra iniziamo a chiudere il
raviolo pizzicando i lembi del dischetto una volta da sinistra verso destra e
viceversa, questo metodo di chiusura presserà da solo il ripieno contenuto facendone fuoriuscire l’eccesso e ci darà il classico effetto spiga, chiudiamo
bene l’estremità finale a punta e continuiamo.
Si lo so e più facile a dirsi che a farsi ma mi raccomando
non arrendetevi, l’ideale sarebbe provarli insieme a qualcuno che sappia farli
così da condividere il sapere con tutti.
Terminati i ravioli posizioniamoli su un vassoio coperto da
un canovaccio e lasciamoli aspettare che il ragù sia pronto.
Il pomodoro e cotto, quindi riportiamo in padella anche il
guanciale croccante che si rammorbidirà nel pomodoro.
Portiamo a bollore anche abbondante acqua, aggiustiamola di
sale e caliamo i culurgiones, dovranno sobbollire delicatamente per tre quattro
minuti non di più altrimenti si svuoteranno, preleviamoli con l’aiuto di un
ragno e versiamoli nel pomodoro per lasciarli insaporire, impiattiamo
spolverando con altro pecorino e una fogliolina di basilico e serviamo.
Vi ricordo di seguire il video tutorial con la speranza che
vi sia di aiuto per la realizzazione dei ravioli sardi.
E ancora quando avrete affinato la capacità di realizzarli
li servirete passandoli per un minuto in burro fuso e salvia, così da metterli
in bella mostra e non mascherandoli coperti di pomodoro.
Un abbraccio virtuale dal vostro Flaviano e alla prossima
ricetta.
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ciao da Dal legno ai fornelli