Paccheri e anguilla.
Ma se una rondine non fa primavera, allora neanche un anguilla fa Natale.
Si lo so che siamo quasi a luglio, ma le anguille non vanno mica in vacanza.
Avendo a disposizione una bella anguilla e dei paccheri artigianali, di semola senatore cappelli,trafilati a bronzo ed essiccati lentamente a bassa temperatura, come non provare un primo dal sapore forte e intenso della carne di anguilla, mitigato con un gioco di spezie che daranno freschezza!!!! Ma non dilunghiamoci troppo spostiamoci ai fornelli per realizzare questo primo piatto ricco di ingredienti e ne sono certo sorprenderà anche coloro a cui la carne di anguilla piace poco.
Ingredienti:
anguilla ventre giallo di Lesina, paccheri artigianali di semola senatore cappelli, olio, sale, aglio fresco, vino bianco, prezzemolo, finocchietto fresco, granella di pistacchi, buccia di mandarino essiccata, basilico, olive nere conciate, foglie di alloro, pomodorini, formaggio grattugiato e fiori eduli.
Execution:
e certo che ci sono un pò di ingredienti da mettere insieme per realizzare la nostra ricetta, ma andiamo con calma e iniziamo subito pulendo l’anguilla con sale grosso per togliere la pellicola viscida che la ricopre.
Tagliamola a pezzi di circa 5- 6 cm escludendo la testa e la coda, padella sul fuoco con olio evo aglio e foglie di alloro, lasciamo scaldare bene e posizioniamo sulle foglie di alloro i tranci di anguilla, lasciamo rosolare per bene e aggiungiamo le olive nere conciate private del nocciolo.
Appena ben rosolata l’anguilla sfumiamo con abbondante vino bianco che lasciamo evaporare, cuciniamo per altri 7-8 minuti e togliamo dal fuoco.
Mentre aspettiamo che l’anguilla si intiepidisca passiamo alla cottura dei pomodorini che ci siamo premurati di privarli della loro pellicina, padella sul fornello con olio evo aglio e un pizzico di sale grosso, lasciamo dorare l’aglio e tuffiamo ci dentro i pomodorini con un po’ di vino bianco, laciamo evaporare la parte alcolica e continuiamo la cottura per circa dieci minuti.
Nel frattempo priviamo i tranci di anguilla della pelle e della lisca centrale, ricavandone solo i filetti, che riporteremo nella padella dove si sono soffritti e che avremo provveduto a privare delle foglie di alloro e dell’aglio dorato e quasi bruciacchiato che darà una nota di affumicato che nel contesto non guasterà.
Riportando su fornello dolce e aggiungendo anche parte dei pomodorini e un po’ d’acqua copriamo lasciando cuocere per almeno 15 venti minuti.
Portiamo sul fuoco anche la pentola per lessare la pasta e mentre aspettiamo che raggiunga il bollore prepariamo tutte le spezie da aggiungere al piatto, granella di pistacchi, trito fine di finocchietto, trito di prezzemolo e trito di buccia di mandarino essiccata.
La parte dei pomodorini rimasta la frulleremo aggiungendo foglie di basilico e ne otterremo una sorta di maionese che ci servirà come base calda nel piatto.
Caliamo i nostri paccheri in abbondante acqua bollente e aggiustata di sale portandoli a cottura.
Appena pronti molto al dente trasferiamoli nella padella con il condimento lasciando che si insaporiscano, aggiungiamo un abbondante spolverata di prezzemolo e amalgamiamo.
Siamo pronti per l’impiattamento, versiamo nel piatto di portata un mestolo di maionese di pomodoro e posizioniamoci sopra un po’ di paccheri e qualche tocchetto di anguilla, spolveriamo con il trito di buccia di mandarino, il trito di finocchietto fresco e la granella di pistacchi, guarniamo con un rametto di finocchietto e fiori eduli, aggiungendo in ultimo un profumo di formaggio grattugiato, un filo d’olio evo a crudo per lucidare e serviamo il nostro piatto ricco di profumi e ben caldo.
Augurandoci che sia una buona domenica Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta dandovi appuntamento alla prossima ricetta.
P.S.
Mi raccomando provatela e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ma se una rondine non fa primavera, allora neanche un anguilla fa Natale.
Si lo so che siamo quasi a luglio, ma le anguille non vanno mica in vacanza.
Avendo a disposizione una bella anguilla e dei paccheri artigianali, di semola senatore cappelli,trafilati a bronzo ed essiccati lentamente a bassa temperatura, come non provare un primo dal sapore forte e intenso della carne di anguilla, mitigato con un gioco di spezie che daranno freschezza!!!! Ma non dilunghiamoci troppo spostiamoci ai fornelli per realizzare questo primo piatto ricco di ingredienti e ne sono certo sorprenderà anche coloro a cui la carne di anguilla piace poco.
Ingredienti:
anguilla ventre giallo di Lesina, paccheri artigianali di semola senatore cappelli, olio, sale, aglio fresco, vino bianco, prezzemolo, finocchietto fresco, granella di pistacchi, buccia di mandarino essiccata, basilico, olive nere conciate, foglie di alloro, pomodorini, formaggio grattugiato e fiori eduli.
Execution:
e certo che ci sono un pò di ingredienti da mettere insieme per realizzare la nostra ricetta, ma andiamo con calma e iniziamo subito pulendo l’anguilla con sale grosso per togliere la pellicola viscida che la ricopre.
Tagliamola a pezzi di circa 5- 6 cm escludendo la testa e la coda, padella sul fuoco con olio evo aglio e foglie di alloro, lasciamo scaldare bene e posizioniamo sulle foglie di alloro i tranci di anguilla, lasciamo rosolare per bene e aggiungiamo le olive nere conciate private del nocciolo.
Appena ben rosolata l’anguilla sfumiamo con abbondante vino bianco che lasciamo evaporare, cuciniamo per altri 7-8 minuti e togliamo dal fuoco.
Mentre aspettiamo che l’anguilla si intiepidisca passiamo alla cottura dei pomodorini che ci siamo premurati di privarli della loro pellicina, padella sul fornello con olio evo aglio e un pizzico di sale grosso, lasciamo dorare l’aglio e tuffiamo ci dentro i pomodorini con un po’ di vino bianco, laciamo evaporare la parte alcolica e continuiamo la cottura per circa dieci minuti.
Nel frattempo priviamo i tranci di anguilla della pelle e della lisca centrale, ricavandone solo i filetti, che riporteremo nella padella dove si sono soffritti e che avremo provveduto a privare delle foglie di alloro e dell’aglio dorato e quasi bruciacchiato che darà una nota di affumicato che nel contesto non guasterà.
Riportando su fornello dolce e aggiungendo anche parte dei pomodorini e un po’ d’acqua copriamo lasciando cuocere per almeno 15 venti minuti.
Portiamo sul fuoco anche la pentola per lessare la pasta e mentre aspettiamo che raggiunga il bollore prepariamo tutte le spezie da aggiungere al piatto, granella di pistacchi, trito fine di finocchietto, trito di prezzemolo e trito di buccia di mandarino essiccata.
La parte dei pomodorini rimasta la frulleremo aggiungendo foglie di basilico e ne otterremo una sorta di maionese che ci servirà come base calda nel piatto.
Caliamo i nostri paccheri in abbondante acqua bollente e aggiustata di sale portandoli a cottura.
Appena pronti molto al dente trasferiamoli nella padella con il condimento lasciando che si insaporiscano, aggiungiamo un abbondante spolverata di prezzemolo e amalgamiamo.
Siamo pronti per l’impiattamento, versiamo nel piatto di portata un mestolo di maionese di pomodoro e posizioniamoci sopra un po’ di paccheri e qualche tocchetto di anguilla, spolveriamo con il trito di buccia di mandarino, il trito di finocchietto fresco e la granella di pistacchi, guarniamo con un rametto di finocchietto e fiori eduli, aggiungendo in ultimo un profumo di formaggio grattugiato, un filo d’olio evo a crudo per lucidare e serviamo il nostro piatto ricco di profumi e ben caldo.
Augurandoci che sia una buona domenica Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta dandovi appuntamento alla prossima ricetta.
P.S.
Mi raccomando provatela e fatemi sapere cosa ne pensate.
È un piatto ottimo Complimenti !!!!
RispondiEliminaGrazie ricetta semplice e squisita da provare
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