Pasta e ceci di mare.
L’idea in questo mercoledì di quasi metà giugno era di
abbinare una canzone ad una pasta e ceci, ma come sempre accade dipende dagli
eventi.
“dipende da cosa dipende a seconda di come la vedi
dipende tutto”
Cantava così Pau
Donès, scomparso proprio ieri a poco più di cinquant’anni.
“a seconda di quel che accade, che inizia e poi
finisce tutto dipende”
ed ecco che mentre mi preparavo a decidere quale pasta
abbinare ai mie ceci, chi ti arriva?
Ma naturalmente lui l’amico pescatore, che non vedevo ormai
da qualche mese, mi sbatte uno scartoffio sul piano della cucina e mi chiede
cosa cucini, e io pasta e ceci, e mi fa, mischiaci anche questi, oggi resto a
pranzo da te.
Cosa mai ci sarà in quello scartoffio! Apro e ci trovo, dei calamaretti, dei
gamberetti e delle cozze.
Come vedete aveva ragione Pau donès, tutto dipende.
Stravolti i miei piani, ma non troppo cambio di ricetta,
pasta e ceci di mare.
Corriamo in cucina e proviamo questo connubio.
Ingredienti:
calamaretti, gamberetti,cozze, ceci gia lessati, concentrato
di pomodoro, aglio olio pepe prezzemolo,vino bianco basilico e naturalmente la
pasta, il formato scelto per oggi sarà la calamarata.
Execution:
iniziamo velocemente il pescato fresco, sgusciamo i
gamberetti privandoli della testa e del carapace, teniamo da parte la polpa
contenuta nelle code, puliamo anche i calamaretti e tagliamoli a rondelline, in
ultimo puliamo anche le cozze aiutandoci con una paglietta di acciaio.
Padella sul fuoco con un po’ d’olio evo uno spicchio di
aglio e gambi di prezzemolo, lasciamo scaldare e aggiungiamo gli scarti dei
gamberetti, stufiamo a fiamma vivace e sfumiamo con vino bianco, evaporata la
parte alcolica aggiungiamo mezzo bicchiere di acqua, portiamo a bollore e
schiacciamo con l’aiuto di una paletta le teste dei gamberi, lasciamo cucinare
così per dieci quindici minuti, dopodichè recuperiamo tutto il liquido
ottenuto, che non sarà tanto ma pieno di sapore lasciamo filtrare il tutto per
recuperarlo.
Padella di nuovo sul fuoco con un altro filo di olio aglio e
gambi di prezzemolo, lasciamo scaldare per bene e tuffiamo dentro gli anellini
di calamaro e i loro tentacoli, stufiamo sempre a fiamma vivace e sfumiamo con
vino,una volta evaporata la parte alcolica aggiungiamo il liquido recuperato in
precedenza, un cucchiaio di concentrato di pomodoro copriamo e lasciamo
cucinare a fiamma bassa.
Posizioniamo la pentola con dentro l’acqua sul fornello e
accendiamo, mentre aspettiamo mettiamo un po’ in ordine e prepariamo un trito
di prezzemolo e basilico.
L’acqua sta per raggiungere il bollore, aggiungiamo un po’
di sale pochissimo, come avrete visto seguendo la ricetta non ho utilizzato
assolutamente sale, infatti lasceremo aprire le cozze ben pulite direttamente
nella padella con il condimento e come sappiamo tutti benissimo esse sono molto
sapide, penseranno proprio loro ad aggiustare di sale.
Versiamo quindi nella padella con i calamaretti ormai cotti i ceci
gia lessati, ne avevo un bel barattolo conservato portiamo a bollore e mentre aspettiamo
caliamo la pasta in acqua.
Mentre la pasta cucina aggiungiamo al condimento le cozze e
a padella coperta aspettiamo che si aprano, una volta aperte con l’aiuto di
pinze priviamo i frutti di una parte di cozze dalle valve, e aggiungiamo al
tutto anche la coda dei gamberetti sgusciati in precedenza, dovranno cucinare
pochissimo, scoliamo anche la calamarata direttamente in padella spolveriamo
con abbondante trito di prezzemolo e basilico e lasciamo insaporire il tutto un
paio di minuti.
Impiattiamo e guarniamo con una fogliolina di basilico e per
chi piace del peperoncino serviamo fumante e augurandoci buon pranzo
ringraziamo l’amico pescatore.
Un saluto dal vostro Flaviano alias dal legno ai fornelli e
alla prossima ricetta.
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ciao da Dal legno ai fornelli