Spaghetto trighetto con seppia e naturalmente il suo nero.
Sappiamo tutti che ai bambini è difficile far mangiare il
pesce, se non trasformato con ricette non sempre salutari, polpette e
bastoncini fritti che poi delle proprietà del pesce sono alla fine molto
povere.
I genitori più fortunati si ritrovano in casa veri lupi di
mare, ma per gli altri giocare con gli ingredienti farà avvicinare a questo
importante alimento per noi adulti ma soprattutto per i più piccoli e un modo
sicuramente più efficace e salutare.
Ed ecco che i tentacoli del polpo si trasformano in
animaletti preistorici che tanto
attraggono proprio i bimbi, filetti di merluzzo e alici a cavallo di draghi
arancioni e via così.
I mie nipotini si divertono tantissimo a mangiare gli spaghetti
con la seppia ed il suo inchiostro, la prima volta incuriositi proprio dal
colore, e poi il loro divertimento e gioco durante l’assaggio che tinge di nero
la loro lingua e i loro dentini, provare per credere.
Ma torniamo a noi, prepareremo oggi proprio una pasta lunga
con la seppia ma soprattutto il suo nero inchiostro, pochi ingredienti per un
grande piatto, naturalmente
realizzeremo questo classico di mare con della seppia freschissima quasi
appena pescata.
Ingredienti:
Seppia, olio, aglio prezzemolo, vino bianco buccia di limone
biologico grattugiata, formaggio pecorino grattugiato e naturalmente una buona
pasta lunga.
Execution:
la prima operazione riguarderà la pulizia della seppia e il
recupero delle sacche che contengono l’inchiostro, altrimenti vanificheremo
tutto il lavoro.
Apriamo la seppia dalla parte dell’osso, quindi con le mani
tiriamo fuori tutto il contenuto facendo attenzione proprio alla sacca del nero
che metteremo da parte in un barattolo, quindi adesso potremo andare avanti più
spediti sciacquiamo sotto acqua corrente e priviamo la seppia di tutte le
pellicine.
Utilizzando un coltello ben affilato realizziamo una
julienne finissima, sminuzziamo anche la testa e separiamo tagliandoli, tutti i
tentacoli.
Siamo pronti, prepariamo la pentola con l’acqua che lesserà la
pasta e accendiamo il primo fornello.
In un ampia padella versiamo dell’olio evo, gambi di
prezzemolo sminuzzati finemente e uno spicchio di aglio, lasciamolo dorare per
bene e a fiamma vivace tuffiamo nella padella tutte le striscioline di seppia
ed i sui tentacoli, lasciamo rosolare e sfumiamo con un goccio di vino bianco,
lasciamo evaporare la parte alcolica abbassiamo la fiamma e copriamo, intanto
l’acqua a raggiunto il bollore e caliamo anche la pasta.
Aspettando che cuocia prendiamo le sacche dell’inchiostro
senza tirarle via dal barattolo, incidiamole e lasciamo fuoriuscire il nero
nettare, scartiamo naturalmente la pellicina delle sacche e aspettiamo la
cottura della pasta.
Pasta molto al dente scoliamola velocemente nella padella
con il condimento e risottiamola a
fiamma alta aiutandoci con un po’ di acqua di cottura, spolveriamo con un
abbondante trito fine di prezzemolo e versiamo anche il nero.
Saltiamo ancora un minuto e impiattiamo, guarniamo con un
imbiancata di formaggio grattugiato e un niente di buccia di limone grattugiato,
fogliolina di basilico e di corsa a tavola per tingere la nostra lingua.
Flaviano vi saluta dandovi appuntamento alla prossima
ricetta
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ciao da Dal legno ai fornelli