Paccheri al ragù di polpo.
La ricetta di oggi vede come protagonisti due ingredienti,
eccezionali, il polpo e i paccheri.
Primo piatto di mare che sicuramente va nella definizione
mediterranea di piatto unico.
Una ricetta questa abbastanza lunga ma così saporita da far
dimenticare la fatica per realizzarla.
Sempre sul blog potrete seguire la ricetta in questione nel
tutorial video presente appunto sul blog.
Ingredienti:
Polpo, passata di pomodoro, concentrato di pomodoro aglio,
olio evo, sedano carota e cipolla, peperoncino vino per sfumare prezzemolo,
finocchietto selvatico fresco e naturalmente i paccheri di ragnano trafilati a
bronzo.
Execution:
iniziamo subito preparando il polpo, sciacquiamolo bene
sotto acqua corrente e soprattutto puliamo bene le ventose che potrebbero
contenere sabbia, tagliamo tutti i tentacoli ed il corpo del polpo a pezzetti,
io lascio un po’ di tentacoli un po’ più funghetti così da ritrovarli nel
piatto, anche per guarnire, in un tegame di ferro oppure in ghisa o di coccio
lasciamo scaldare dell’olio evo con un paio di spicchi d’aglio che poi
toglieremo, quando ben caldo versiamo nel tegame i pezzetti di polpoe
lasciamoli stufare, vedrete che tireranno fuori un bel po’ di acqua, lasciamo
bene che evapori tutta e nel frattempo prepariamo un trito di sedano carote e
cipolla.
Aggiungiamo un po’ di sale nel tegame dove rosola il polpo, quando
tutta la sua acqua sarà evaporata continuiamo a stufarlo cosi ancora per un po’
e vedrete che si creerà una salsina densa che si attaccherà al tegame mi
raccomando però di non far bruciare il tutto, adesso possiamo sfumare con il
vino bianco oppure rosso non farà differenza, il vino pulirà tutto il tegame ed
appena evaporata la parte alcolica aggiungiamo il trito di verdure, mescoliamo
un po’ e lasciamo ancora stufare per una decina di minuti, a questo punto
aggiungiamo un po’ di passata di pomodoro fresco e un cucchiaio di concentrato
di pomodoro, un mezzo mestolo di brodo vegetale e lasciamo andare per almeno un
ora e mazza a fiamma molto bassa, giriamo di tanto in tanto e se solamente
troppo asciutto possiamo diluire un po’ con del brodo vegetale.
Il risultato finale dovrà essere un sugo ristretto e denso.
Sono trascorse quasi un paio d’ore dall’inizio della ricetta
ed è arrivato di calare i paccheri in acqua bollente e giusta di sale, (
piccolo consiglio quando cuciniamo i formati di pasta secca di grosse
dimensioni l’acqua non dovrà bollire violentemente ma sobbollire, tuffiamo la
pasta e dopo due tre minuti possiamo anche alzare un po’ la fiamma, questo
piccolo accorgimento farà si che la pasta non si spacchi in cottura).
Scoliamo i paccheri, vi ricordo sempre di scolare la pasta
che deve fare ancora un passaggio in padella per mantecare e insaporire di
tirarla fuori dall’acqua indietro di cottura di almeno due tre minuti.
I paccheri sono finiti nel tegame con il condimento e li
lasciamo insaporire per bene girandoli delicatamente, appena pronti
impiattiamo, guarniamo con un trito di prezzemolo un rametto di finocchietto selvatico fresco e
un po’ dei tentacoli lasciati più lunghi, serviamo ben caldo e buon pranzo.
Questa ricetta e un concentrato di sapori indescrivibile
provatela e raccontatemi il risultato, come!! Molto semplice iscrivetevi al mio
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A me non resta che augurarvi buon pranzo e l’appuntamento
per tutte le prossime ricette, ciao da Flaviano.
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ciao da Dal legno ai fornelli