Tagliatelline home made alla curcuma
con ragù bianco di pancetta d’agnello ripiena.
Un tantino più elaborata la ricetta che vi propongo oggi, da
servire in un giorno di festa e che ci impegnerà per tutta la mattina, a quasi
dimenticavo nel migliore dei casi vi diranno che il piatto era squisito, ma non
aspettatevi lodi esagerate, solitamente per chi cucina un era squisito e un
complimentone.
Ingrdienti:
Pancetta di agnello, sedano,carote e cipolle, olio evo sale,
aglio prezzemolo alloro e vino bianco.
Per il ripieno, uova, sale aglio prezzemolo formaggio
grattugiato mollica di pane, latte, noce moscata.
Per la pasta farina di grano tenero di tipo 0, semola di
grano duro macinata a pietra, acqua sale olio e curcuma in polvere.
Execution:
sveglia ore sei, si per questa ricetta ci vuole tanto tempo,
e quindi dopo aver preso un buon caffè iniziamo.
Per prima cosa prepariamo la carne, tutte le parti con osso
che sono state tagliate, vanno sciacquare con cura per eliminare tutti i
pezzettini di osso che potrebbero esserci, mettiamola subito dopo in un
colapasta lasciandola sgocciolare, la pancetta invece va ancora preparata,
dovremo creare una sacca che conterrà il ripieno separando il più possibile la
pelle esterna con il primo strato di carne da quella più interna, questa
operazione va eseguita con le mani, infilando le dita e allargando man mano che
si va avanti, la pancetta con ancora le ossicine del costato e molto sottile
quindi e un operazione delicata, poi comunque la sacca che riusciremo a ricavarne
non deve essere grandissima.
Dopo aver preparato la carne e la volta del ripieno,
amalgamiamo della mollica di pane bagnata e poi strizzata bene con del latte,
aggiungiamo uova formaggio un pizzico di sale un po’ di prezzemolo e una
spolverata di noce moscata, dopo aver
amalgamato il tutto riempiamo la sacca ottenuta nella pancetta e ricuciamo
l’apertura con del filo idoneo alla cottura.
Prepariamo adesso un trito di sedano e carote, nel tegame
versiamo dell’olio evo, e iniziamo a stufare le verdure, mentre andiamo anche a
preparare la cipolla, tanta cipolla le proporzioni sono quelle di utilizzare il
doppio in peso rispetto alla carne da cucinare, tagliare tante cipolle e dura,
ma noi possiamo aiutarci con robot da cucina.
Aggiungiamo la carne nel soffritto compreso la pancetta e
lasciamo rosolare, delicatamente e con l’aiuto di cucchiai in legno giriamo la
pancetta facendo attenzione a non far bucare la sacca con il ripieno, quando
tutta la carne risulterà ben rosolata sfumiamo con del vino bianco lasciando
evaporare la parte alcolica, dopodichè ricopriamo tutto con la cipolla,
aggiungiamo un paio di foglie di alloro
due cucchiai di acqua e un po’ di sale, diamo una mescolata, copriamo
abbassiamo al minimo la fiamma e dimentichiamoci di averla sul fuoco, solamente
di tanto in tanto una leggera mescolata non guasta.
Prepariamo adesso l’impasto per le tagliatelline, mescoliamo
le farine aggiungendo un paio di cucchiaini di curcuma in polvere, un pizzico
di sale iniziando ad impastare con acqua tiepida e un goccio di olio evo, una
volta ottenuto un bel panetto liscio e segoso lasciamo a riposare in frigo
avvolto in pellicola.
Il più della nostra ricetta e fatto possiamo anche
rilassarci qualche minuto.
Sono trascorse circa tre ore e la nostra carne e ben cotta
ma ancora conserva le sue forme, quindi la togliamo dal tegame pulendo il più
possibile dai pezzettini di cipolla, teniamola da parte per il momento coperta,
mentre continueremo per altre tre ore la cottura della cipolla che alla fine
dovrà avere una consistenza quasi cremosa e un colore ambrato tendente al
marroncino.
Prepariamoci anche le taggliatelline spianiamo il panetto
con il matterello creando una sfoglia media, possiamo anche aiutarci con una
macchina per la pasta e indifferente, arrotoliamo la sfoglia e a coltello
tagliamola della larghezza che più ci piace, stendiamo su di un vassoio coperto
con un canovaccio e teniamola in fresco ad asciugare.
Mezzora prima che la cipolla sia pronta riportiamo nel
tegame anche la carne, ultimerà cosi la cottura quasi disfacendosi al tocco.
Pentola con abbondante acqua sul fuoco, portiamo a bollore e
appena pronta saliamo e caliamo la pasta, basteranno pochissimi minuti,
solitamente per la pasta fresca appena l’acqua riacquista bollore la pasta
viene su ed è pronta, scoliamo bene e condiamola una prima volta in una grossa
boulle con il ragù alla genovese.
Impiattiamo guarnendo con altro ragù una spolverata di
parmigiano del peperoncino per chi piace oppure un po’ di pepe, e fogliolina di
basilico, ricordate quando condite nel piatto con altro ragù di fare in modo
che oltre al sugo ci siano anche dei pezzettini di carne.
Flaviano stanchissimo per la levataccia vi saluta e vi
augura buon pranzo e buona domenica.
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ciao da Dal legno ai fornelli