Trighetto folletto e l’elfo d’autunno.
Terza ricetta della trilogia del trighetto, spaghetto dalla sezione triangolare, termina con la ricetta odierna questa trilogia, ma tranquilli ne seguiranno altre, tantissime e tutte una più gustosa dell’altra sempre utilizzando questo formato di pasta.
Quella di oggi la dedicheremo all’autunno e sarà contaminata da un po’ di mare,
l’intenso sapore forte del bosco si sposerà oggi con la sapidità marina di un crostaceo molto delicato ma credetemi straordinariamente saporito e anche leggero e salutare rispetto ad altri crostacei.
Oggi vi spiegherò come ottenere una polpa integra a dispetto della sua delicatezza, ma spostiamoci alle nostre postazioni ed andiamo ad iniziare.
Ingredienti:
Canocchie, funghi freschi, pomodori confit, crumble di pane alla curcuma,prezzemolo basilico peperoncino tostato e conservato in olio, peperoncino fresco dolce, ricotta stagionata, olio sale aglio e vino bianco.
Execution:
dedichiamo l’inizio della ricetta alle canocchie freschissime meglio se vive, se lo sono apriamo il cartoccio e lasciamole sotto ad una luce molto forte, dureranno pochi minuti, poi facendo attenzione magari utilizzando dei guanti spessi tagliamo gli occhietti e le antennine piccole, tamponiamole un po’ e disponiamole su di un vassoio e via nel congelatore per venti trenta minuti.
Nel frattempo puliamo i funghi senza bagnarli, tagliuzziamoli e teniamoli pronti da una parte.
Sono trascorsi circa trenta minuti, togliamo le canocchie dal congelatore e molto velocemente tagliamo loro la testa, poi sempre con forbici da cucina tagliamo i lati per il senso della lunghezza, solleviamo il carapace e sorpresa avremo la polpa di canocchie integra e bellissima, avete presente le due macchie rossastre presenti sulla parte della coda bene le ritroveremo sulla polpa, una volta finita l’operazione copriamo con pellicola e teniamo da parte per dopo in frigo.
Pentola per la pasta sul fuoco, mentre inizia a scaldarsi prepariamo il nostro bel condimento, padella sul fuoco con olio evo e spicchio d’aglio schiacciato, lasciamolo ben dorare e tuffiamo in padella i funghi e le teste delle canocchie un po’ di gambi di prezzemolo sminuzzati finemente e del peperoncino dolce non troppo piccante lasciamo rosolare per cinque sei minuti e sfumiamo con del vino bianco, togliamo l’aglio e una volta evaporata la parte alcolica aggiungiamo un mezzo mestolo di brodo vegetale, abbassiamo la fiamma al minimo e lasciamo cucinare per circa quindici minuti.
L’acqua per la pasta bolle quindi saliamo e caliamo gli spaghetti trighetto, calcoliamo i tempi di cottura ricordando che la pasta dovrà saltare in padella per almeno altri due minuti, quindi un attimo prima di scolare il trighetto alziamo la fiamma sotto alla padella con il condimento aggiungiamo un po’ di pomodorini confit, la polpa della canocchie e gli spaghetti appena scolati, saltiamo per insaporire e spolveriamo anche con un trito di prezzemolo quando ben amalgamati e insaporti impiattiamo e guarniamo con un po’ di crumble di pane tostato alla curcuma del peperoncino conservato in olio sempre per chi piace e una leggera imbiancata di ricotta stagionata, decoriamo infine con il basilico e serviamo.
Come sempre anche per questa ricetta siamo arrivati alla degustazione e Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta con affetto e vi augura buon tutto.
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ciao da Dal legno ai fornelli