Il pranzo della befana
Pranzo ristoratore per la nostra befana, che dopo una lunga notte trascorsa a riempire le calze dei bambini e adulti che coltivano ancora il sogno avrà una fame da lupo.
Spostiamoci nella cucina e prepariamogli insieme la ricetta che abbiamo pensato per questa giornata di festa, pasta fresca al nero di seppia condita da un ragù di seppia e calamari, il formato che abbiamo scelto, spaghetti alla chitarra.
Ingredienti:
seppie, calamari, sedano carota e cipolla, vino bianco alloro prezzemolo, crumble di pane tostato alla curcuma, peperoncino, un mazzetto di rucola, mandorle dolci e un’arancia.
Per la pasta, farina di tipo 1, semola di grano duro rimacinata, olio sale, un uovo intero per cinquecento grammi di farine ed infine il nero di seppia freschissimo.
Execution:
puliamo le seppie e i calamari, tiriamo fuori le interiora delle seppie delicatamente lasciando integra la sacca contenente il nero e teniamola da parte in una tazzina, continuiamo la pulizia privando di tutte le pellicine esterne le seppie e i calamari, lasciamo integri i tentacoli di entrambe e tagliuzziamo a quadretti le seppia e a rondelline i calamari, terminata questa prima operazione portiamo sul fuoco una casseruola e aggiungiamo un po’ d’olio evo, accendiamo il fuoco e mentre l’olio inizia a scaldarsi aggiungiamo un trito abbondante di cipolla iniziando a stufare, continuiamo con un trito di sedano e carota, dopo alcuni minuti e la volta dei tentacolo e le parti più coriacee delle seppie e calamari mescoliamo con una paletta e inseriamo il resto del pesce, una foglia di alloro e alzando la fiamma rosoliamo tre quattro minuti, sfumiamo adesso con del vino bianco e lasciamo evaporare, copriamo con acqua, aggiungiamo una presa di sale abbassiamo la fiamma al minimo copriamo e lasciamo cuocere fin quando l’acqua presente sarà quasi del tutto evaporata.
Mentre il ragù cuce borbottando noi prepariamo l’impasto per gli spaghetti alla chitarra, mescoliamo le due farine a cui aggiungeremo un pizzico di sale un filo d’olio evo, un uovo intero per cinquecento grammi di farine, l’inchiostro contenuto nelle vescichette delle seppie e acqua qb.
Iniziamo ad impastare con una paletta di legno, tutti gli ingredienti li avremo versati in una capiente boulle di vetro, mescoliamo e impastiamo con una paletta di legno per evitare di tingerci le mani con il nero di seppia, appena tutto il liquido sarà stato assorbito dalla farina rovesciamo tutto il contenuto sul piano di lavoro e continuiamo ad impastare con le mani, ottenuto il classico panetto avvolgiamolo con pellicola per alimenti e lasciamolo a riposare.
Trascorso il tempo necessario ricaviamo dal panetto di pasta le sfoglie dello spessore da noi desiderato e con l’aiuto dell’attrezzo chiamato chitarra diamo forma ai nostri spaghetti, posizioniamoli su di un vassoio in attesa della loro cottura.
L’ultimo ingredienti che manca per completare la ricetta di oggi e un pesto di rucola, vediamo come prepararlo: sciacquiamo le foglie di rucola e portiamole nel bicchiere del frullatore, aggiungiamo un pizzico di sale, un po’ di mandorle dolci private della pellicina ma non bollite, la polpa di un paio di fettine di arancia e abbondante olio, evo frulliamo il tutto e versiamolo in una ciotolina aggiungendo un po’ di buccia di arancia grattugiata, pronto il pesto riponiamolo in frigo dopo aver tolto quello che ci serve oggi.
Eccoci giunti quasi alla fine della ricetta, pentolone con acqua sul fuoco, appena raggiunto il bollore saliamo e caliamo in acqua la pasta, pasta fresca uguale a pochi minuti di cottura, scoliamola molto bene lasciando che sgoccioli completamente e versiamola in una padella dove avremo aggiunto il ragù di seppia saltiamola un attimo per insaporirla e impiattiamo, guarniamo con una spolverata di un trito molto fine di prezzemolo qualche granello di crumble di pane alla curcuma peperoncino fresco a julienne per chi piace e per concludere lasceremo scivolare il contenuto di un piccolo cucchiaino di un pesto di rucola, serviamo e augurando buon pranzo a tutte le befane Flaviano come sempre vi rinnova gli auguri di buon tutto e a presto con tante nuove ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli