Macco di fave rape guanciale e pomodori secchi.
Il macco di fave secche, nient’altro che una vellutata di fave secche, piatto della tradizione povera in uso in tutto il bel paese, una minestra che accompagnata da verdure e pane raffermo spesso era l’unico sostentamento per moltissime famiglie, tanto da definire le fave “la carne dei poveri”.
Fresche in primavera, secche durante tutto l’anno, il consumo di questo legume e consigliato per le sue molteplici proprietà, senza glutine, ricco di vitamine, Sali minerali, unica eccezione fatta per soggetti che presentano il fauvismo, mancanza dell’organismo di un enzima atto a trasformare questo legume e non solo, ma per il resto tutto da gustare, come minestra crema e crudo con formaggio fresco e salame.
Le fave fresche possiamo consumarle crude quando sono tenerissime, oppure in minestra associata a della pasta, mentre quelle secche vanno lasciate in ammollo e poi cucinate proprio come facciamo con i ceci o i fagioli.
Ma passiamo alla ricetta che realizzeremo con questo stupendo legume, quindi di corsa ai fornelli.
Ingredienti:
Fave secche, rape, guanciale, pomodori secchi, sale aglio olio evo,peperoncino, limone bio e fiori eduli.
Execution:
Iniziamo sciacquando le fave che avevamo lasciato in ammollo per tutta la notte quindi le andiamo a cucinare come facciamo con i fagioli o i ceci, fiamma bassa bassa per tutto il tempo necessario, ci vorrà circa un ora, trascorso il tempo rimescoliamo con una paletta di legno energicamente, quindi togliamo dal fuoco aggiungiamo sale e un po’ di olio evo e frulliamo con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema liscia senza grumi, teniamola in caldo per dopo quando prima di utilizzarla la andremo a scaldare nuovamente fin quasi a raggiungere il bollore.
Passiamo al resto della ricetta iniziando dal guanciale, tagliamolo a fettine sottili, portiamolo in una padella e lasciamolo sudare senza aggiungere nulla fino a farlo divenire ben rosolato e croccante, una volta pronto il guanciale togliamolo dalla padella con l’aiuto di pinze e tuffiamo nel grasso fuso che ha rilasciato la julienne di pomodori secchi che abbiamo lasciato ammorbidire in acqua tiepida, mondiamo e asciughiamo le rape e saltiamole a crudo in padella con aglio olio e peperoncino, appena è tutto pronto iniziamo ad impiattare, piatto fondo e capiente riscaldato, versiamo la crema di fave, adagiamo su un lato un po’ di rape saltate, sempre molto calde e sopra esse delle fettine di guanciale croccante anch’esso bello caldo, la julienne di pomodori secchi e lasciamo cadere su tutto delle goccioline di limone, infine guarniamo anche con un po’ di colore adagiando sulla crema un po’ di fiorellini eduli, io ho utilizzato delle violette selvatiche, serviamo bollente la nostra composizione gustandola magari con qualche crostino di pane casereccio tostato.
Dopo esserci rifocillati lo spirito ed il corpo Flaviano vi saluta affettuosamente dandovi appuntamento come sempre alle prossime ricette, un buon tutto da Flaviano alias dal legno ai fornelli.
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ciao da Dal legno ai fornelli