Pasta e fave,(i laganel chi faf fresc).
Piatto della tradizione quest’oggi in tavola, primavera = fave fresche, baccelli, da noi in basso Molise ( i faf fresc) che accompagneremo con una super pappardella di pasta fresca, di dimensioni spropositate questa pasta, che non posso descrivere, ma soltanto invitarvi a provare, sarete voi a raccontarmi le piacevoli sensazioni nel gustarla, spostiamoci quindi ai fornelli e iniziamo.
Ingredienti:
Fave fresche o baccelli, pancetta stagionata, cipolla carota e sedano, alloro, olio evo sale peperoncino e menta.
Per la pasta semplicemente acqua e farina, di tipo 1 e semola di grano duro.
Execution:
Legumi freschi, pasta fresca, quindi e obbligo iniziare con l’impasto per le (laganelle),
dopo aver mescolato le due farine aggiungiamo un po’ d’olio evo e un pizzico di sale, acqua e via ad impastare fino ad ottenere un bel panetto liscio che lasciamo coperto a riposare.
Sbucciamo le fave privandole del baccello, che volendo potrà essere utilizzato per altre preparazioni, sono freschissime le nostre fave tenere e profumate di erba, quindi le lasciamo così integre con tutta la pellicina che riveste il frutto, solo in quelle un po’ più grandi toglieremo la piccola escrescenza, pulite le fave passiamo a tagliare a listarelle la pancetta, portiamola in un tegame dai bordi alti, con olio evo e lasciamola stufare, mentre noi prepariamo un trito di sedano carota e cipolla, che andiamo subito ad aggiungere in padella, lasciamo appassire e uniamo anche le fave, mescoliamo e lasciamo a insaporire per qualche minuto, aggiungiamo adesso un pizzico di sale grosso un paio di foglioline di alloro e copriamo con acqua, cuciniamo così a fiamma bassa con tegame coperto per un ora abbondante e comunque fino a cottura ottimale.
Abbiamo lasciato le fave a cucinare quindi ci possiamo dedicare alla realizzazione della pasta, dal panetto ricaviamo una sfoglia mediamente sottile e tagliamola a strisce di circa quattro centimetri per una lunghezza di dodici quattordici, disponiamo le raganelle o super pappardelle su di un vassoio in attesa della loro cottura.
Siamo giunti all’ora di pranzo, le fave sono belle che pronte, assaggiamole e nel caso aggiustiamo di sale, aggiungiamo adesso qualche fogliolina di menta fresca e caliamo in acqua che raggiunto il bollore abbiamo salato la pasta, basteranno veramente pochi minuti, quindi scoliamola nel tegame con le fave e lasciamo insaporire bene, impiattiamo guarnendo con fogliolina di menta e serviamo bel caldo, augurando buon pranzo gustiamoci insieme questo piatto della tradizione, buono no buonissimo ma che dici eccezzionaleeeee, un saluto da Flaviano alias dal legno ai fornelli e alle prossime ricette.
Commenti
Posta un commento
ciao da Dal legno ai fornelli