Paccheri al gorgonzola, carciofi fritti e riduzione di succo di melagrana.
Colori tenui di natura morta, ma sapori decisi e contrastanti capaci di trasferirci una fantastica sensazione e la voglia che il piatto che stiamo gustando non finisca mai.
In realtà la ricetta che ci apprestiamo a preparare e molto semplice ed anche abbastanza veloce, un primo di terra che vede protagonisti principali tre ingredienti, quindi spostiamoci subito ai fornelli ed andiamo ad iniziare.
Ingredienti:
Gorgonzola dolce, carciofi, melagrana, farina di riso, latte, olio per friggere e naturalmente la bontà dei paccheri di ragnano trafilati a bronzo tassativamente lisci.
Execution:
Da dove iniziamo!!, ma naturalmente dall’inizio, no dalla frutta neanche quella e l’ultima, ma si dalla melagrana, puliamone un paio ricavandone il succo, portiamolo in un pentolino e aggiungiamo un cucchiaino di farina di riso setacciata, lasciamo che la farina si disintegri nel succo e portiamolo sul fuoco, fornello piccolo a fiamma di candela, durante tutto il tempo di preparazione della ricetta mescoliamo con piccola paletta di legno, penso che dovremmo farcela ad addensarlo, passiamo ai carciofi, un paio per quattro piatti basteranno, priviamoli delle foglie esterne dure dal gambo e dalla parte delle punte, tagliamoli a metà e se presente eliminiamo la barbetta interna, tuffiamoli in acqua acidulata con succo di limone, in un ampia padella versiamo un po’ di latte otto cucchiai sempre per quattro piatti, portiamo a bollore e spengiamo, aggiungiamo adesso il gorgonzola tagliato a pezzi grossolani, copriamo e lasciamo che inizi a fondersi solamente con il calore del latte e della padella,
portiamo sul fornello grande anche la pentola con abbondante acqua per lessare i paccheri e lasciamo partire la fiamma, mentre torniamo ai carciofi che priveremo ancora di un po’ di foglie, non dure ma carnose, teniamole da parte su carta assorbente per lasciare che si asciughino, il cuore dei carciofi invece lo taglieremo in una fine julienne, che asciughiamo tamponandola con carta assorbente, e adesso friggiamo, portiamo l’olio a temperatura circa centosessanta gradi e iniziamo a friggere le foglie intere, passiamo quindi alla julienne lasciando entrambi su carta assorbente in modo da far perdere gran parte dell’olio di frittura presente, prima di aggiungere al piatto saleremo un po’.
L’acqua in pentola inizia a borbottare quindi dopo averla salata caliamo i paccheri, il succo di melagrana si e ben addensato ed a la consistenza di succo d’acero, lucido rosso violaceo proprio come lo volevamo, i paccheri sono a metà cottura quindi lasciamo ripartire il fuoco sotto alla padella con il gorgonzola, ma al minimo, paccheri ben al dente, dobbiamo sentire mangiandoli il sapore del grano duro, scoliamoli per bene e tuffiamoli nel morbido abbraccio del condimento, impiattiamo e guarniamo con i carciofi fritti appena salati e lasciamo cadere su tutto le fantastiche goccioline del succo ristretto di melagrana, ancora un po’ di formaggio fuso che recuperiamo dalla padella e serviamo velocissimi, auguriamo a testa bassa buon pranzo e lasciamo che il nostro palato diventi schiavo della morbidezza, croccantezza e dalla nota acidula agrumata che per il tempo che durerà ci farà provare delle senzazioni indimenticabili.
Flaviano alias dal legno ai fornelli ancora letteralmente sconvolto dal viaggio sensoriale che il piatto ci dona vi abbraccia virtualmente e vi dà appuntamento alle prossime ricette, non prima però di ricordare a tutti di iscrivervi e lasciare like e commenti sul blog.
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ciao da Dal legno ai fornelli