Che bontà la semplicità, lumache rucola ricotta e peperoni cruschi.
Racconto di una ricetta di fine ottobre, e sempre bello ritrovarsi con gli amici e oggi e un amico speciale ad ospitarci, pastore da una vita, toglili tutto ma non toccargli la sua liberta, la terra i campi, la pecore i cani fedeli, la dura vita che non ti lascia un giorno di riposo, per una scelta di vita che non cambierebbe per nulla al mondo, dopo i saluti e la commozione nel rivedersi, puntuale arriva la sua richiesta, flavio resta a pranzo e prepara un piatto dei tuoi, ho della ricotta fatta proprio stamattina, certo che si come rinunciare, una passeggiata negli oliveti ed in qualche pezzo di terra incolta a raccogliere un po’ di erbe spontanee ed ecco l’idea, pasta ricotta e (ruchetta), rucola selvatica, bellissima fresca e profumata, torniamo veloci nella piccola casa, la cucina semplice e spartana, pochi piatti padelle e pentole, ma in compenso del buon pecorino stagionato qualche salame e un ottimo vino il pane con le patate ed il camino già acceso, non è una favola ma realtà e proprio così che vive il mio amico, tutto questo sembrerà anacronistico ma come sempre sarà bellissimo preparare il pranzo senza tutte le comodità delle nostre cucine, attrezzi super tecnologici, una padella la pentola che già sobbolle appesa nel camino e null’altro, passiamo quindi ad elencare i pochi e genuini ingredienti per realizzare la ricetta, vi racconterò di seguito la realizzazione passo passo.
Ingredienti:
Ricotta di pecora preparata da poche ore, rucola selvatica, miele, sale olio evo, peperoni secchi, peperoncino e basilico.
Execution:
Sciacquiamo velocemente la rucola selvatica appena raccolta, sminuzziamo grossolanamente con le mani e trasferiamola in una ciotola, lasciamo sciogliere un cucchiaino di miele in mezzo mestolo di acqua tiepida, versiamo dell’olio evo nella padella che andiamo a posizionare sulla brace ne focolare, appena l’olio raggiunge la giusta temperatura, spostiamolo un po’ e aggiungiamo i peperoni secchi, vedremo subito la loro trasformazione, da secchi e ringrinziti a belli gonfi e lisci, prestiamo attenzione per bruciarli e un attimo, togliamoli dalla padella poggiandoli in un piattino, nella stessa padella che riaccostiamo al calore della brace versiamo la rucola sminuzzata grossolanamente, un pizzico di sale e l’acqua con il miele, lasciando stufare delicatamente, il miele addolcirà l’amarognolo della rucola ma soprattutto servirà per non farla ossidare, caliamo la pasta nella pentola saliamo e riattizziamo per bene il fuoco nel camino per non far perdere il bollore, in una zuppiera aggiungiamo la ricotta insieme ad un mestolo dell’acqua di cottura, lavoriamola per renderla cremosa con i lembi di una forchetta, appena pronta scoliamo la pasta e versiamola nella ricotta lavorata, aggiungiamo la rucola stufata e un po’ di peperoncino, impiattiamo e sbricioliamo su ogni piatto i peperoni cruschi preparati in precedenza un po’ di basilico e gustiamo fra amici la bontà della semplicità, Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta augurandovi buon tutto e alla prossima ricetta, restiamo ancora in compagnia del mio amico sgranocchiando un po’ di noci del buonissimo pecorino stagionato e dell’ottimo vino, ciao e a presto.
Commenti
Posta un commento
ciao da Dal legno ai fornelli