Triglie alla ghiotta.
Dal belvedere del mio paese, vediamo all’orizzonte il nostro mare, l’adriatico nei giorni speciali con il cielo terso e l’aria frizzante quasi ci sembra di toccarlo, e se ci concentriamo riusciamo persino a sentirne l’odore, proprio quel mare, quei colori e quell’odore, porteremo nel piatto della ricetta che ci apprestiamo a preparare, una ricetta della tradizione marinara che in quel di Termoli ne diventa simbolo, le triglie alla ghiotta, triglie freschissime appena pescate, farcite semplicemente con mollica di pane raffermo e odori, cotte per pochi minuti regalano tutto il sapore intenso di mare, mi sono permesso, dal belvedere di Santa Croce di Magliano, il paese in cui vivo, una piccola variazione del piatto in questione, vi lascio immaginare la preparazione, in questo luogo con all’orizzonte il mare e l’aria frizzante, pochi ingredienti che saranno capaci di esaltare ancor di più questo classico della cucina del mare Molisano, andiamo quindi veloci ad iniziare con l’elencare gli ingredienti e a raccontarvi la ricetta.
Ingredienti:
Triglie freschissime, mollica di pane raffermo, aglio prezzemolo aneto, sale pepe olio evo.
Per le salsine di accompagnamento, peperoni cornetto verdi, miele, vino bianco sale ed olio.
Per la maionese di pomodoro, polpa di pomodoro maturo, sale olio, origano e basilico.
Execution:
Iniziamo preparando la salsa principale, che ci farà da base e andrà servita calda, mondiamo i peperoni cornetto quelli belli verdi e turgidi, stufiamoli in padella delicatamente con un po’ d’olio evo sale e acqua con miele, il miele ci servirà per non far ossidare l’ortaggio in cottura, dando nel contempo una nota dolciastra che contrasterà il sapore forte del peperone, terminata la cottura sfumiamo con pochissimo vino bianco, saliamo dopo aver lasciato evaporare il vino e frulliamo il tutto, ottenuta la crema verde teniamola in caldo a bagno maria.
Passiamo alla maionese di pomodoro che andrà servita a temperatura ambiente, semplicemente frullando la polpa di pomodoro, ottenuta privando lo stesso dai semini e acqua di vegetazione e naturalmente la pelle esterna, aggiungendo, olio evo sale, un profumo di basilico e di origano.
Prepariamo adesso la farcitura delle triglie, mollica di pane raffermo, crema di aglio, sale aneto prezzemolo e un filo d’olio evo, impastiamo bene e se troppo asciutto aggiungiamo un goccino di vino bianco, copriamo con pellicola e riponiamo in frigo.
Passiamo infine alla protagonista, la prima donna della nostra ricetta, dopo averla eviscerata e squamata, filettiamola, ricavando i due bei filetti da ognuna, con l’aiuto di pinze da cucina eliminiamo tutte ma proprio tutte le lische dai filetti, terminata questa operazione disponiamo in una teglia da forno rivestita con carta da forno leggermente unta con olio evo, dicevo disponiamo la metà dei filetti nella teglia, su ognuno di loro posizioniamo la farcitura preparata in precedenza e sopra l’altra parte delle triglie, un niente di sale, una goccia di olio su ogni triglia ricomposta e via in forno preriscaldato, centonovanta gradi per dieci minuti, appena pronte, impiattiamo utilizzando la crema di peperone cornetto verde al miele e vino bianco come base, su cui andremo ad adagiare i filetti di triglia farciti, aggiungiamo anche un po’ di maionese di pomodoro e serviamo.
Lo so sembra tanta roba, ma vi assicuro che realizzare questo piatto e veramente semplicissimo, il risultato finale poi vi lascerà certamente increduli per la sua bontà.
Come sempre accade per le cose più belle, siamo giunti alla fine del racconto, Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta affettuosamente dandovi come sempre appuntamento alle prossime ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli