Ricetta senza nome.
Ricetta senza nome, cerca cerca e non si trova, avete presente i cesti natalizi con dentro tante cose buone e anche un pacco di pasta, vado quindi a preparare un intingolo per condire il primo piatto che serviremo ai nostri amici, ma nel momento in cui vado a calare la pasta, inizio a cercare i minuti di cottura e li trovo ma quando vado a cercare il nome dato al formato……niente pasta senza nome, solamente in bella evidenza la dicitura, pasta di semola di grano duro e come faccio adesso, come inizio la ricetta, da qui l’idea, pasta senza nome, ma non preoccupatevi, seguite tutta la ricetta ad iniziare dagli ingredienti utilizzati e di seguito l’esecuzione passo passo, un po’ di foto e sicuramente verrà fuori anche un nome da dare al piatto, corriamo veloci ai nostri fornelli ed iniziamo.
Ingredienti:
Zucca, funghi freschi, taleggio, prezzemolo rosmarino aglio, vino bianco, olio evo e la nostra pasta senza nome.
Execution:
Iniziamo tagliando la zucca a tocchetti dopo averla pulita dai semi interni e dalla buccia esterna, portiamo in una padella con un filo d’olio evo aglio rametto di rosmarino e sale grosso, iniziamo a stufare a fiamma medio bassa e padella scoperta, mondiamo i funghi senza assolutamente lavarli con acqua, ma semplicemente pulendoli con un po’ di carta da cucina appena umida, mentre le parti macchiate del gambo possiamo toglierle con un coltellino, tagliamoli nelle dimensioni che più ci piacciono, io li preferisco tagliati grossolanamente in maniera di sentirli belli sodi e croccanti al boccone, rosoliamoli in padella bella calda con aglio gambi di prezzemolo e olio evo,quando quasi pronti saliamoli e sfumiamo con appena un goccio di vino bianco, lasciamo evaporare la parte alcolica, spostiamo dal fuoco e teniamo da parte e mi raccomando non finiteli con la scusa di assaggiare se sono ben cotti o giusti di sale.
Siamo quasi pronti quindi portiamo a bollore abbondante acqua in pentola, saliamo e caliamo la nostra pasta senza nome, chiaramente possiamo cambiare il formato con uno che ci aggrada, ma devo dire che questo formato per quanto anonimo si e prestato alla perfezione per la ricetta, mentre aspettiamo la cottura, torniamo alla zucca togliamo il rametto di rosmarino e l’aglio, schiacciamo qualche pezzetto di zucca ancora troppo grosso e assaggiamo di sale, tagliamo anche grossolanamente del taleggio e poggiamolo sulla zucca, copriamo la padella e spengiamo il fornello, vedrete che con il solo calore si fonderà meravigliosamente, appena la pasta sarà pronta scoliamola grondante direttamente nella padella con il condimento, aggiungiamo anche i funghi rosolati e lasciando ripartire la fiamma al minimo sotto alla padella, saltiamo per amalgamare ed insaporire, oltre che a mantenere ben caldo il tutto, spolveriamo con un po’ di trito fine di prezzemolo fresco e impiattiamo, serviamo fumante ai nostri amici e fra un boccone e l’altro discutiamo sul nome da dare al formato misterioso.
La cucina e anche gioia e divertimento oltre che un momento conviviale di serenità, oggi abbiamo trascorso così il nostro pranzo e come al solito Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta con affetto dandovi appuntamento alle prossime ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli