Regginelle di pasta fresca con funghi, e melagrana.
Ricette vegetariane facili e veloci.
Un leggero sapore autunnale aleggia nella ricetta che andremo a preparare oggi, ma niente paura siamo ancora in estate.
Andremo a preparare una pasta fresca, non dal sapore autunnale, ma bensì regale, il nome dato al formato di pasta di cui parliamo sono le regginelle, o mafaldine, pensate e realizzate in onore della regina Mafalda di Savoia.
La regina fu una principessa italiana d’origine, poi tedesca d’adozione per via del suo matrimonio con Filippo d’Assia. Nacque a Roma nel 1902 e morì nel campo di concentramento nazista di Buchenwald nel 1944. La sua storia fu travagliata e triste e il suo nome e il rango della sua famiglia non bastarono per proteggerla. Resta il ricordo di una donna coraggiosa e sempre pronta ad aiutare il prossimo, le cui sorti sono state tutt’altro che benevole.
Questa in breve la storia, ma adesso passiamo oltre ed andiamo a descrivere la ricetta che ci apprestiamo a preparare, come sempre vi elencherò tutti gli ingredienti, a cui seguirà l’esecuzione passo passo, per concludere come sempre con alcune foto del piatto.
Ingredienti:
Funghi freschi, olio aglio e prezzemolo, vino bianco, peperoncino, foglioline di basilico , chicchi di melograno e sale.
Per la pasta fresca, utilizzeremo farina di tipo uno e semola di grano duro, sale olio e curcuma.
Execution:
Parlavamo di ricette veloci, ma ce un ma, per la pasta fresca non possiamo ovviare ai tempi di preparazione, però utilizzando della pasta secca, dovremo solo aspettare la sua cottura.
Bene andiamo ad iniziare subito con la pasta fresca, mescoliamo le nostre due farine e aggiungiamo della curcuma in polvere, sale fino olio evo e versiamo acqua qb, iniziamo ad impastare fino ad ottenere un bel panetto liscio, avvolgiamo con pellicola alimentare oppure in un canovaccio, lasciando a riposare.
Sgraniamo una melagrana e teniamo i chicchi da parte, li utilizzeremo solo alla fine, ne utilizzeremo non tantissimi, il resto lo mangiamo così e buonissimo.
Passiamo ai funghi freschi, io ho utilizzato dei cardoncelli coltivati e dei pleurotus, tagliamoli a listarelle e lamelle, oppure come piacciono di più a voi, io preferisco averli al boccone con una buona consistenza, teniamo da parte e torniamo alla preparazione della pasta, ricaviamo dal panetto le sfoglie utilizzando la macchina per la pasta, pieghiamo e ripassiamo in macchina più volte incrociando anche il verso questo ci servirà per dare più nervo alla sfoglia, montiamo la trafila apposita e passiamo al taglio, disponiamo la pasta preparata su di un vassoio, lasciandola un po’ asciugare.
Padella ampia sul fuoco, aggiungiamo un paio di spicchi di aglio e versiamo dell’olio evo, quando l’aglio sarà dorato togliamoli e aggiungiamo prima i gambi di prezzemolo ben tritati e poi i funghi, lasciamo rosolare a fiamma bella vivace, nel frattempo lasciamo partire la fiamma sotto alla pentola con acqua per lessare la pasta, torniamo ai funghi sfumiamo con poco vino bianco, lasciando evaporare la parte alcolica, adesso abbassiamo un po’ la fiamma e continuiamo la loro cottura, appena l’acqua in pentola raggiunge il bollore, saliamo e caliamo la pasta, basteranno tre quattro minuti dalla ripresa del bollore, saliamo anche i funghi e aggiungiamo un po’ di chicchi di melograno, la nota aspra e fresca ravviverà il piatto, scoliamo la pasta direttamente in padella e saltiamo per amalgamare ed insaporire con il condimento, impiattiamo e guarniamo con trito di prezzemolo fresco, ancora un po’ di chicchi di melagrana, una julienne fine fine di peperoncino fresco e fogliolina di basilico, serviamo in tavola e auguriamo come sempre buon pranzo e buon tutto.
Flaviano alias dal legno ai fornelli dopo i saluti vi ricorda di seguire il blog per le prossime ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli