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“ROSA”

 

“ROSA”

 

 

L’intenso profumo di mare.

 

Paccheri al ragù bianco di triglia e pomodorini confit, su crema di fagioli e coulis di pomodoro, guarniti con filetti di triglia piastrati in padella.

Paccheri al ragù bianco di triglia e pomodorini confit, su crema di fagioli e coulis di pomodoro, guarniti con filetti di triglia piastrati in padella.

Rosa, il suo profumo e intenso e persistente, ci inebria e pervade i luoghi dove fiorisce da primavera fino all’estate, no non ho aperto un negozio di fiori, era solo così per presentare la ricetta e a cui ho dato il nome “ROSA”, l’intenso profumo che accompagnerà il piatto è di mare, visto il colore dell’ingrediente che utilizzerò,ed il suo forte e persistente profumo, da cosa nasce cosa ed ecco l’abbinamento, parliamo della triglia, non amata da tutti, tante piccole lische che i più non sopportano ma saporitissima e coloratissima, si la triglia sarà l’ingrediente che ci apprestiamo ad utilizzare per la ricetta,  veloci quindi andiamo ad iniziare spostandoci in cucina, ma prima la lista degli ingredienti a cui farà seguito la descrizione passo passo dell’esecuzione, termineremo come sempre con i saluti e un po’ di foto, grembiule ben allacciato e via in cucina.

Ingredienti:

Triglie fresche, fagioli, pomodorini confit e pomodori freschi, aglio olio evo, pepe e prezzemolo, vino bianco, basilico, fiori eduli e rametti di finocchietto, per la pasta io ho scelto i paccheri lisci trafilati a bronzo.

Execution:

Le triglie si iniziamo proprio da loro, squamiamole e svisceriamole, con molta cura ricaviamone i filetti e con altrettanta cura e pazienza eliminiamo con le pinze tutte ma proprio tutte le piccole lische, bene la parte più difficile è andata, versiamoci sopra un filo d’olio evo un pizzico di sale copriamo con pellicola e teniamo da parte.

I pomodorini confit io li avevo da ricette precedenti, se ne siamo sprovvisti ci toccherà prepararne un po’, se avete difficoltà sul blog trovate la ricetta, in ricerca digitate preparazione pomodori confit.

Stessa cosa per i fagioli io ne ho sempre conservati in barattolo oppure congelati, ecco perché vi consiglio sempre di cucinarne un bel po’ in più e conservarli, bene passiamo allora a preparare un pomodoro fresco, aglio olio evo e basilico, lo lasciamo andare ma non troppo, dovrà conservare un po’ di acidità data da pomodoro che andrà a contrastare, insieme alla cremosità e dolcezza dei fagioli la parte ferrosa delle triglie, mentre il pomodoro cuoce in padella, andiamo a frullare i fagioli, aggiungiamo solo un filo d’olio evo e aggiustiamo di sale, setacciamo la crema ottenuta con un colino e portiamo in un pentolino che teniamo a bagno maria, stessa cosa facciamo con il pomodoro appena preparato, frulliamo setacciamo e teniamo in caldo.

Prepariamoci adesso il condimento principale  per i paccheri, padella sul fuoco, aggiungiamo uno spicchio di aglio e olio evo, lasciamo sfrigolare l’aglio per un po’ e tiriamolo via, aggiungiamo i filetti di triglia così interi, si sfalderanno con la cottura, rosoliamoli brevemente e sfumiamoli con del vino bianco, aggiungiamo dopo aver lasciato evaporare la parte alcolica del vino, un po’ di pomodorini confit e del finocchietto fresco, lasciamo un po’ sul fuoco a fiamma veramente bassa, coliamo la pasta nell’acqua che sobbolle in pentola saliamo e portiamo a cottura, nel frattempo passiamo ai filetti di triglia che guarniranno il piatto, padella antiaderente sul fuoco, oppure una padella normale che rivestiamo con della carta forno, scaldiamo bene a adagiamoci dentro i filetti di triglia, due per piatto da servire, aggiungiamo un pizzico di sale e qualche goccia d’olio evo, quando avranno formato un po’ di crosticina sono pronti, intanto la pasta e giunta a cottura ottimale al dente, scoliamola a aggiungiamola in padella, saltiamola nel condimento per amalgamare ed insaporire, ne caso si asciughi troppo aiutiamoci con qualche cucchiaio di acqua di cottura, trito di prezzemolo fresco un ultimo salto in padella e via all’impiattamento,crema di fagioli sul fondo del piatto, coulis di pomodoro qua e là e su questa composizione che è quasi un peccato coprire adagiamo sopra un po’ di paccheri con il loro condimento, guarniamo con un paio di filetti di triglia pilastrata in padella, ancora un po’ di prezzemolo fresco, foglia di basilico fiori eduli che abbiamo a disposizione, finocchietto selvatico fresco e via serviamo, gustiamo il frutto no il fiore nemmeno il piatto preparato, in compagnia dei nostri amici e augurandoci buon pranzo attiviamo i  sensi dei ricordi olfattivi per le rose e quelli reali per, l’intenso profumo di mare.

Flaviano, alias dal legno ai fornelli come sempre vi invia un affettuoso e sincero saluto, dandovi appuntamento sul suo blog www.dallegnoaifornelli.com per le prossime ricette in preparazione. 













 

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